In questo splendido giorno di sole, preludio di un’estate che vuole arrivare velocemente nella nostra quotidianità, il gruppo M.I. di Osimo ha organizzato un pellegrinaggio a La Verna …. un piccolo angolo di paradiso arroccato su di una montagna dalla quale si può osservare una immensa distesa di verde nella quale si può percepire la presenza viva del Signore.

Tutti i pellegrini, uniti dall’amore per Maria, ma anche segnati dall’esempio di vita che ci ha lasciato S. Francesco, hanno voluto ripercorrere i suoi passi in questo luogo santo guidati da p. Lorenzo e da p. Sergiu Chelaru negli scorci dell’anima di questo grande ed umile santo.

Qui Egli si appartò per pregare …  per comprendere che cosa realmente il Signore  desiderava da lui … dal suo cammino di fede … da questo amore per il Vangelo che gli aveva rapito e trasformato il cuore.

Che cosa ha fatto Dio di fronte alla sua preghiera?

Gli ha donato la grazia di sperimentare nella sua anima il Suo amore per l’umanità, ma anche il profondo dolore che il nostro allontanarci da Lui gli ha procurato … gli procura tuttora … gli ha donato le Sue Stimmate come segno visibile che suggella entrambi i sentimenti.

Che cosa vuole oggi S. Francesco dire a noi che siamo qui?

Semplicemente vuole dirci “Fidati di Gesù … abbandonati a Lui … non preoccuparti di nulla ma solo di fare la Sua volontà … il resto lo farà Lui superando i limiti della nostra umana fragilità”.

Credo che ognuno di noi ripercorrendo i tratti salienti del cammino di S. Francesco vissuto in questo luogo si sia chiesto “ sto facendo veramente la volontà di Dio nel mio cammino di fede?”, ma poi guardando quella grande croce che si erge verso l’infinità del cielo abbiamo compreso che, di fronte ad essa, si fa sempre più chiara la nostra miseria umana … la nostra piccolezza di fronte al Suo immenso amore per noi … eppure ci ha scelti … siamo qui … per renderci consapevoli che proprio il buono che esce dalla nostra umanità imperfetta testimonia la Sua grandezza e la Sua infinita bontà.

Oggi tutto attorno a noi ha testimoniato la sua amorevolezza … il caldo sole che ha irradiato il nostro cuore portando via con sé le nostre paure e preoccupazioni … il leggero vento che ci alleviava dall’eccesso del caldo  come una carezza dolce degli Angeli … il nostro passo ognuno  con le sue difficoltà, ma uniti da uno sguardo che ci dedicavamo per fermarci quando qualcuno restava più indietro o aveva necessità di fermarsi … le risate fatte dietro ad un cibo che confortava il nostro bisogno di nutrimento … la preghiera che innalzava le nostre richieste più profonde fino ad attraversare i confini dell’azzurro che si estendeva su di noi.

Tutti segni che S. Francesco ci ha offerto per farci comprendere che non siamo mai soli neanche nei momenti in cui la nostra anima si sente su di un precipizio invadendosi di paura, anzi è proprio lì che ci farà sentire la Sua forza … la risposta ai nostri perché … l’amore quello autentico … quello che tutto dona e niente attende se non un semplice sì … timido … e senza capire proprio come fece Maria …. Lei diede il suo sì serbando nel cuore tutto ciò che non riusciva a cogliere nella sua umanità fidandosi del Dio vivente.

Buon pellegrinaggio nel cammino della vita a tutti sempre uniti in Maria!

 

Simona Sampaolesi