Il misterioso nella fede

SK 1052 – Mistero della fede! Questa espressione suscita in alcuni amore e riconoscenza, scoraggia altri e diviene per altri ancora una pietra d’inciampo. Questi ultimi affermano: “Credo solamente a ciò che la mia ragione è in grado di penetrare”. … La cosa è diversa quando si tratta dei misteri della fede. Di questi non solamente non possiamo fare un’esperienza personale e neppure gli altri la possono fare, ma addirittura non li comprenderemo mai del tutto con la nostra ragione e non riusciremo mai a penetrarli fino in fondo.

Fede e ragione

SK 1024 – La fede deve essere in accordo con la ragione e qui serve appunto la filosofia, soprattutto nella questione circa l’esistenza di Dio. Ma ora io debbo sapere in che cosa ci troviamo tutti d’accordo, poiché mi conviene iniziare da questo, altrimenti edificheremmo su un fondamento instabile.

Esperienza sensibile

SK 1052 – Da che cosa, dunque, si lasciano guidare tutti, compresi quei signori, nella vita di ogni giorno? Ebbene, dal credere a ciò che altri dicono e scrivono, appoggiandosi sulla loro autorità, vale a dire sul fatto che queste altre persone possiedono una data notizia e ce la trasmettono. Così avviene nella vita quotidiana riguardo a realtà, molte delle quali possono essere verificate anche con la nostra personale esperienza. La cosa è diversa quando si tratta dei misteri della fede. Di questi non solamente non possiamo fare un’esperienza personale e neppure gli altri la possono fare, ma addirittura non li comprenderemo mai del tutto con la nostra ragione e non riusciremo mai a penetrarli fino in fondo.

La fede si approfondisce con la preghiera

SK 1171 – Evidentemente, anche gli infedeli possono recitare il rosario. Non solo possono recitarlo, ma, riflettendo sui misteri, comprendono più facilmente la devozione del rosario e per di più, mediante la recita del rosario, possono impetrare per se stessi la grazia della verità perfetta e della fede.

Diffenderla

SK 1277 – Inoltre, i Suoi cavalieri non si sarebbero limitati a difendere la fede, ma si sarebbero mossi all’attacco, all’offensiva, per conquistare le roccheforti nemiche; avrebbero avanzato però nutrendo nel cuore un amore senza limiti verso il prossimo, l’amore stesso dell’Immacolata, anche se il prossimo non solo fosse stato straniero, di razza o di colore diversi, ma addirittura nemico aperto della religione, dell’Immacolata, di Dio.

SK 1267 – A ciascuna parte del rosario, composta di un “Padre nostro” e di dieci “Ave Maria”, si collega inoltre la riflessione su uno dei misteri della fede, …
Il rosario, dunque, è una preghiera facile, poiché non è difficile ripetere le preghiere riportate sopra, tuttavia è altresì una preghiera assai sublime, poiché recitandola si riflette sui misteri della fede. Inoltre, quanto più uno è intelligente e competente nelle questioni di fede, tanto più profondamente può riflettere su tali misteri ed ha la possibilità di scoprire in essi un numero sempre maggiore di suggerimenti pratici per la propria vita. Ma un pagano può recitare il rosario? E perché no? Anzi, in tal caso egli approfondisce più agevolmente le verità della nostra fede e, pregando, ottiene con maggior facilità la grazia di conoscere la verità nei problemi religiosi e la forza di accettare questa religione, che riconoscerà come vera, senza badare alle difficoltà e ai giudizi degli altri che ancora non conoscono i problemi della fede.

SK 1246 – Solo colui che giudica secondo la verità ha una fede vera.