Oggi Domenica 18 Aprile 2021 si è tenuto il terzo incontro della Scuola di Formazione rivolta ai responsabili e a tutti i militi che desiderano impegnarsi nella guida di un gruppo MI. A causa del Covid-19, l’incontro si è tenuto online attraverso la piattaforma interattiva di Meet.
Alla guida della mattinata abbiamo avuto con noi p. Andrea Patanè di Fermo, il quale ha argomentato i seguenti punti: “San Massimiliano Kolbe fondatore” e “Carisma di San Massimiliano Kolbe”.
Il programma della mattinata si è così articolato:
– 10.00 Una breve introduzione del Presidente Regionale Giovanni Gentilini;
– 10.15 Preghiera (Atto di Consacrazione quotidiana);
– 11.30 Intervento p. Andrea Patanè “San Massimiliano Kolbe fondatore”;
– 10.50 Dialogo fra i partecipanti;
– 11.00 Pausa;
– 11.20 Preghiera comunitaria;
– 11.45 Secondo intervento “Carisma di San Massimiliano Kolbe”;
– 12.10 Dialogo tra i partecipanti;
– 12.30 Preghiera finale e saluti.

All’incontro sono stati presenti 35 partecipanti.

Prende la parola p. Andrea Patanè, il quale nel suo primo intervento argomenta il tema “San Massimiliano Kolbe fondatore”.
Egli domanda “Chi è un fondatore di un carisma?”
I carismi nella Chiesa sono molti e tutti sono orientati a far percorrere un cammino di Santità alle persone che lo seguono, portando frutti e bellezza all’interno della stessa. Ogni fondatore di un carisma in verità vive un aspetto della vita di Cristo … è l’esegesi viva di una parte di Cristo… è un Cristo dispiegato nei secoli.
Padre Kolbe ci offre una lente particolare attraverso la quale possiamo vivere un aspetto inerente la vita di Gesù, più in specifico egli ha vissuto Cristo nel suo rapporto con Maria, la Madre. Maria è colei che ha vissuto pienamente Gesù dandogli un corpo, educandolo nel corso della Sua crescita, divenendo la Sua prima discepola, è stata sotto la Croce accogliendo il Mandato che le è stato affidato: essere Madre dell’umanità. Gesù a sua volta è stato sottomesso a Maria nel corso della crescita personale, fisica e spirituale.
San Massimiliano Kolbe ha avuto la grazia di vivere, attraverso il carisma che lo ha determinato, questo aspetto del Signore, così come lo ha vissuto San Francesco legatissimo alla figura di Maria, la quale veniva contemplata nella sua completa disponibilità a cooperare al progetto salvifico, raggiungendo un alto grado di intimità con Dio e nello stesso tempo divenendo un modello per ogni essere umano che vuole rapportarsi con lui.
Padre Andrea ci fa notare che, ovunque arriva l’azione dello Spirito Santo, viene ricreato un elemento appartenente a Cristo. Inoltre, egli cerca di farci comprendere il parallelismo tra la vita di Gesù e Padre Kolbe.
Il Maestro prima di insegnare si è messo in Ascolto della Parola sotto lo sguardo di Maria, così come Padre Kolbe ha ascoltato, assorbito la stessa nel corso dei suoi studi, ma anche dalla famiglia molto credente.
Che cosa assorbe San Massimiliano attraverso l’ascolto della Parola?
Vediamo in dettaglio:
➢ In primo luogo la spiritualità della sua terra e della sua famiglia. Una spiritualità combattiva, cavalleresca e devotamente legata a Maria;
➢ La spiritualità francescana attraverso la quale impara a vivere nella semplicità, nella povertà affidandosi alla Provvidenza divina e a questo amore sponsale e totale con Cristo per mezzo di Maria;
➢ Accoglie un grande amore per la Madre, divenendo per Kolbe un grande punto di riferimento nel suo cammino di fede;
➢ La spiritualità di Benedetto XV, nella quale questo amore per l’altro abbraccia il mondo intero, l’universalità;
➢ La spiritualità di Santa Teresa di Lisieux, dalla quale apprende il primato dell’interiorità, il riflettere e meditare nel proprio cuore. Infondo, ciò che vale veramente in tutto ciò che facciamo è l’amore e l’intenzione sottostante: piacere unicamente a Gesù!
Padre Kolbe si è domandato spesso “come vivere la missione?” e questo ce lo chiediamo anche noi oggi. Egli inizialmente credeva che il modo fosse arruolarsi e combattere per la propria patria, ma poi attraverso il discernimento e l’aiuto della propria guida spirituale ha compreso che la vera battaglia è quella spirituale. Inizia subito con l’affidarsi all’Immacolata recitando tutte le mattine la preghiera del Sub Tuum Praesidium (Sotto la Tua Protezione).
San Massimiliano si accorge che la gente non ha più vino nella vita, cioè non ha più la gioia di vivere e, il modo migliore per vincere questa assenza è Maria … attraverso Lei possiamo riscoprire il senso della nostra vita e l’essere amati da Dio.
Ritornando al parallelismo tra la vita di Cristo e quella del nostro Fondatore, possiamo notare come Gesù visse nell’obbedienza al Padre, così come Kolbe obbedì al suo superiore e alle ispirazioni interiori provenienti dallo Spirito Santo.
Inoltre, Gesù dopo una profonda preghiera vissuta nel deserto inizia il suo ministero predicando la buona novella, Padre Kolbe fonda la Milizia dell’Immacolata (16 Ottobre 1917).
All’interno della MI e per mezzo di essa Padre Kolbe visse con grande amore il suo apostolato, in modo instancabile, con profonda fiducia nella Provvidenza e vivendo incontri semplici e profondi con le persone che incontrava nel suo cammino.
La spiritualità di San Massimiliano Kolbe si fa sempre più perfetta nell’amore di Dio, tanto che nel 1930, inizia una fase mistica nella quale vivrà un amore sponsale con Cristo, sperimentando la presenza della Trinità e l’amore universale, lo stesso di Maria che ha accolto la cura dell’intera umanità. Egli era talmente unito alla Madre da sentirsi a sua volta padre, madre e fratello di tutti gli uomini e donne.
San Massimiliano si unì totalmente a Gesù da conformarsi totalmente a Lui nel coraggio dell’annuncio, nel tradimento (Gesù fu tradito da Giuda, mentre Kolbe fu tradito da un confratello) fino alla morte, una morte per amore dell’altro. Egli è conforme a Cristo anche nella Resurrezione, infatti, Gesù con la Resurrezione diede frutto in tutta la terra portando conversioni e dando gloria a Dio, così come Padre Kolbe donando la sua vita per un padre di famiglia ha portato frutto in tutto il mondo, dove ancora oggi la MI continua a fiorire sotto la protezione di Maria.

Prima della pausa c’è stato un momento di confronto e dialogo tra i partecipanti, dal quale sono emersi alcuni punti di riflessione:
❖ Maria ci guida per donare la nostra vita agli altri e ci aiuta a realizzare ciò che Dio ispira al nostro cuore;
❖ L’importanza di vivere con passione il nostro carisma in ogni ambito della nostra vita per essere testimoni di Cristo;
❖ Fare ogni cosa con amore inevitabilmente porta frutto;
❖ Ogni volta che facciamo spazio all’agire dello Spirito Santo veniamo trasformati un poco a Gesù anche noi.

Dopo la pausa, ci siamo riuniti per pregare insieme attraverso alcuni testi scritti da San Massimiliano Maria Kolbe. Abbiamo affidato a Maria la MI internazionale, nazionale, regionale e locale, il nostro nuovo Padre Provinciale p. Francesco Lenti e una coppia di militi che, oggi, festeggiano 50 anni di Matrimonio vissuti nel costante servizio a Dio attraverso l’Immacolata.
In seguito, il Presidente Regionale Giovanni Gentilini chiede ai presenti un feedback inerente a questi tre incontri formativi, se sono stati di loro gradimento e se hanno dei suggerimenti da dare per migliorare il format.
Un milite ha espresso l’esigenza di trattare di più le tematiche mettendole sempre in relazione con il carisma di Padre Kolbe, cercando di dare spazio a consigli per vivere una santità concreta.
Interviene Cinzia Castellani ponendo l’attenzione sul fatto che, la formazione è stata ideata per approfondire il nostro carisma, ma partendo dalla Parola, in quanto è su di essa che si fonda la nostra fede. L’aspetto più concreto era in programma attraverso l’organizzazione dei laboratori, ma a causa della pandemia non abbiamo potuto incontrarci in presenza, ed essi in remoto non sono facili da vivere.

A questo punto si apre la trattazione della seconda parte della relazione di p. Andrea Patanè incentrata sul tema “Carisma di San Massimiliano Kolbe”.
Egli sottolinea che il nostro carisma non richiama solamente un aspetto della vita di Cristo, bensì coincide con il desiderio e il disegno di Dio: la salvezza dell’umanità e la santificazione di ogni creatura. Questo obiettivo Kolbe lo persegue attraverso Maria e per mezzo della quale possiamo avvicinare a Dio tutti gli uomini che incontriamo nel nostro cammino.
P. Andrea ci ricorda che sono figli di Dio tutti coloro che si lasciano guidare da Lui! Maria è colei nella quale si è realizzato il progetto di Dio … è colei che sceglie costantemente di vivere il proprio sì alla Parola di Dio … è colei che non ha mai posto resistenza all’opera dello Spirito Santo.
Viene spontanea la domanda “perché in noi non si realizza il progetto di Dio?”
Questo accade perché la nostra libertà non riesce a dire sì a Dio … perché la nostra mente continua a fare battaglia alla Verità di Dio … perché non siamo capaci di accogliere la grazia del Padre.

Padre Kolbe trova la capacità di realizzare il disegno di Dio attraverso il dono di sé a Maria, consegnando nelle Sue mani la propria libertà. Ogni scelta, ogni preoccupazione, ogni sogno viene messo nelle mani dell’Immacolata, la quale ci guida alla realizzazione della volontà del Padre.
P. Andrea Patanè ci ricorda che il dono di sé è per sempre! Noi possiamo dimenticare di esserci messi sotto la Sua protezione, ma Lei lo ricorderà eternamente … non ci abbandonerà mai.
Seguire la scuola di vita proposta da Kolbe significa accogliere l’Immacolata nella nostra vita e chiederLe di insegnarci ad accogliere Cristo. Padre Kolbe ci insegna a donare il nostro cuore a Maria e racchiuderla in esso, questo perché il cuore è il luogo del pensiero e della libera scelta, per cui affidandolo a Lei diviene di Sua totale proprietà e ne farà ciò che più desidera.
Maria ci insegna a lasciarci guidare dallo Spirito Santo, ad accogliere le risposte che suggerisce al nostro cuore, ma” come facciamo ad ascoltare queste risposte?”:

  •  Ascoltando la Parola di Cristo, infatti Maria ci dice “Fate quello che Lui vi dirà …”;
  • Meditando la Parola di Dio, attraverso la quale possiamo cogliere la Sua presenza in ogni aspetto della vita;
  • Ritirandoci in luoghi intimi della nostra anima dove c’è il silenzio, dove alberga la pace
    perché è lì che si manifesta la luce del Padre, i suggerimenti dello Spirito;

San Massimiliano Kolbe desidera che ognuno di noi si offra a Maria, come cosa e proprietà Sua, in modo che qualunque cosa facciamo non sarà più opera nostra, ma di Lei o del Padre.
Padre Andrea Patanè ci suggerisce che, se dalle più grandi alle più piccole cose della vita iniziamo a relativizzare ciò che possiamo fare noi, per mettere tutto nelle mani di Dio, inizieremo ad operare secondo il Suo Spirito. In questo modo possiamo contribuire alla costruzione del Regno di
Dio.
Cos’è il Regno di Dio sulla terra?
Esso è creare dei rapporti basati sull’amore, un amore scambievole.Ognuno di noi lo farà con i suoi talenti, le sue possibilità.

Questo carisma, il nostro carisma è bello perché coincide con il desiderio di Dio: che il Suo amore sia in tutto e in tutti, per giungere alla santificazione di ogni persona.

Un ringraziamento a tutti e buon cammino verso la riscoperta autentica del nostro carisma.

Segretaria Regionale- Simona Sampaolesi