La M.I. dell’ Area Lauretana, che comprende la M.I. Ancona- S. Francesco alle Scale, M.I. Ancona- Le Grazie, M.I. Castelfidardo, M.I. Filottrano, M.I. Osimo, organizza per Domenica 1° Marzo 2015 dalle Ore 15:00 presso la Parrocchia di Ancona- S. Francesco alle Scale con ingresso in Via Fanti, il Pomeriggio Mariano dal titolo “Chiamati ad illuminare le tenebre”.
Il relatore dell’incontro sarà Mons. Quirino Capitani Direttore Area Regale- Testimoniale dell’Arcidiocesi di Ancona- Osimo.
Vi allego la relaziodel Pomeriggio mariano.
POMERIGGIO MARIANO
Ancona Domenica 1 Marzo 2015
Oggi, Domenica 1 Marzo 2015 alle ore 15.30, nella Chiesa San Francesco alle Scale – Ancona, si è svolto il Pomeriggio Mariano dell’Area Zonale Lauretana.
Erano presenti i gruppi MI di Ancona – sede primaria, di Osimo, di Castelfidardo e Filottrano, alcuni militi di altre aree zonali ed interessati, per un totale di circa 80 persone.
Il pomeriggio è iniziato con un momento forte di preghiera ed adorazione, guidata da Mons. Quirino Capitani, assistente del gruppo MI di Filottrano.
I gruppi hanno recitato il Santo Rosario contemplando i misteri dolorosi, dato che ormai siamo nel tempo di Quaresima e la memoria della Passione di Cristo è un’incitazione a riflettere sul nostro amore per Lui, sul modo in cui noi stiamo rispondendo con la nostra vita al grande atto d’amore che Gesù ha fatto per ognuno di noi.
Una volta terminata la preghiera, ci siamo spostati all’esterno della Chiesa, per farci una foto tutti insieme, in ricordo di questi momenti trascorsi in unità.
Successivamente, siamo andati nel Teatrino, sottostante alla Chiesa, per ascoltare la catechesi di Mons. Quirino Capitani dal tema “Maria ci chiama ad illuminare le tenebre”.
Prima della sua relazione, la Vicepresidente del gruppo MI di Ancona Maria Antonietta Solofra ci ha ricordato che, qui in questa Chiesa, il gruppo della Milizia è nato nel 1958 e ha presentato l’Area Lauretana sottolineando la collaborazione di ogni membro dei gruppi presenti, nella preparazione di questo incontro.
Di seguito è intervenuto il Presidente Regionale Giovanni Gentilini per presentarci ufficialmente il nuovo referente zonale, Natascia Virgini. Non solo, ha ringraziato tutti i partecipanti per lavoro svolto e per la loro presenza all’incontro, poi ha presentato Mons. Quirino Capitani dando il via alla sua relazione.
Mons. Quirino ha messo in evidenza come, nella società attuale, siano più importanti le azioni che le parole, in quanto solo una testimonianza di vita può convertire. La Milizia ne sa qualcosa, dato che il suo fondatore ha donato la sua vita per il prossimo. Per cui una Milizia che non combatte è un retrovia; una Milizia che non risplende è sconfitta in partenza.
Oggi le persone vivono il loro tempo sprecandolo in cose futili e vane, ma non trova mai del tempo per Gesù. Una Milizia che non trova il tempo per Gesù, per la preghiera e per l’adorazione è sconfitta, perché come ci dice Gesù “senza di me non potete fare nulla”.
Gesù, inoltre, ci dice “Io sono la luce nel mondo”, questo perché Lui nella sua interezza è luce.
Ecco perché chi rifiuta Cristo è nelle tenebre e chi è nelle tenebre non riesce a comprendere il senso della propria vita, della sofferenza.
Il cristiano deve essere orgoglioso di aver accolto Cristo nella sua vita.
Se il cristiano è luce, Maria che ha portato nel suo grembo la luce del mondo, sarà luce. Noi uniti a Lei siamo portatori di luce nel mondo.
L’urgenza propria del nostro tempo è la ri – evangelizzazione,cioè riportare la predicazione nella vita religiosa, in particolare per trasmettere la misericordia di Dio e la vita eterna alla quale siamo chiamati tutti. Papa Francesco nella sua “Evangelii Gaudium” sottolinea l’importanza dell’evangelizzazione, il cristiano è chiamato a portare Gesù agli altri con gioia.
La fede passa attraverso i gesti.
Oggi è difficile portare la parola perché manca l’amore. L’amore è la vera religione, mentre ancora rivestiamo Cristo con il “fariseismo”, cioè con le regole, la falsa religione.
L’uomo della società odierna vuole fuori dalla sua vita Dio, per una scelta di libertà illimitata, dove tutto è concesso. Ecco allora la sua battaglia per i diritti, dimenticando che Gesù non ha mai rivendicato il diritto, bensì l’amore per il Padre e per i malati, i poveri.
Nel nostro tempo c’è tanta ignoranza, perché non c’è più istruzione, più catechismo. Per evangelizzare è necessario conoscere Cristo, per poi diventare a Sua immagine.
Noi siamo chiamati a portare la misericordia di Dio e la sua bontà; noi militi dovremmo portare la maternità e la dolcezza di Maria. Ricordiamo … sono i piccoli gesti che convertono.
Noi siamo lo specchio di Maria nel mondo. Gesù, Maria, ma anche il nostro fondatore ci ricordano che la via stretta del Vangelo richiede sacrifici, a volte la morte.
Il male oscuro si può vincere solo con la preghiera e la testimonianza di vita, la coerenza.
Ciò che ci dà forza è l’immagine di Maria che schiaccia il serpente. Lei è la vincitrice.
Gesù è il vincitore … ha vinto il mondo e la morte.
Al termine della catechesi, la referente zonale Natascia Virgini, ci invita a prendere un piccolo dono preparato dai gruppi MI dell’Area Lauretana, un segnalibro con la scritta “Solo l’amore crea …”.
L’amore che siamo chiamati a testimoniare partendo dalla nostra realtà quotidiana.
Infine, abbiamo vissuto un momento di convivialità insieme … e poi i saluti.
Segretaria Regionale
Simona Sampaolesi