Oggi, Domenica 23 Aprile 2017 alle ore 09.15 i Gruppi della Milizia dell’Immacolata – Marche , si sono riuniti c/o una sala del Convento – Santuario San Giuseppe da Copertino a Osimo, per vivere il 6° incontro di Formazione “Educarci a servire: l’animatore ed i nuovi orizzonti dell’evangelizzazione sfide ed opportunità”.
L’incontro ha avuto inizio con un momento di preghiera, in cui in unità abbiamo recitato le Lodi Mattutine. Successivamente, il Presidente Regionale Giovanni Gentilini ha salutato e ringraziato tutti i gruppi presenti all’incontro.
In totale hanno partecipato all’incontro 80 persone.
In apertura della giornata interviene il Presidente Regionale Giovanni Gentilini, il quale informa il relatore che sul nostro territorio ci sono 23 gruppi M.I. sottolineando che tutti con le loro modalità e difficoltà portano avanti l’ideale della Milizia dell’Immacolata fondata da San Massimiliano Maria Kolbe.
Il Vicepresidente Massimo Camaioni presenta il Dott. Ezio Aceti psicoterapeuta appartenente al movimento dei Focolarini e accentua l’importanza di prendere dagli altri movimenti la ricchezza del loro ideale, in questo caso la caratteristica essenziale dei Focolari è l’unità.
Il Dott. Ezio Aceti ha sviluppato il tema “Educarci a servire: l’animatore ed i nuovi orizzonti dell’evangelizzazione sfide ed opportunità”.
Egli parte dalla premessa di fare andar bene questa giornata … come? Semplice se al termine della giornata siamo pieni di gioia vuol dire che è andata bene.
Come si fa ad essere pieni di gioia?
Attraverso una comunicazione empatica, essa veniva usata anche da Gesù e Maria con la gente … è una comunicazione che passa attraverso la relazione. Per avere una comunicazione empatica è necessario:
1) Ascoltare;
2) Dare una risposta in virtù di quello che l’altro ci porta all’interno della relazione;
3) Ascoltare qualcuno è come avere Cristo in mezzo a noi.
La cosa importante da avere quando si entra in relazione con le persone è l’attenzione, poi il lavoro potrà divenire fecondo.
L’unica cosa importante è che Gesù sia fra noi … se c’è Lui tutto andrà bene, altrimenti ogni cosa che facciamo non servirà a nulla.
Come fa Gesù ad essere con noi?
Stando uniti tra noi.
Il Dottor Aceti ci presenta i passi salienti del suo lavoro odierno:
1) Il mondo di oggi … il problema di Dio è che è innamorato di noi e vuole stare con noi … e noi dobbiamo stare insieme a Lui all’interno dei nostri gruppi.
2) L’animatore: specchio di Maria … siamo chiamati ad avere lo sguardo di Maria … la Sua stessa anima.
3) Come evangelizzare … dobbiamo uscire da questo giorno pieni di luce e con uno sguardo diverso sul mondo.
Iniziamo subito a vedere com’è il mondo di oggi:
Ieri | Oggi |
Norme e regole | Emozioni |
Coerenza educativa | Pluralismo e caos |
Pochi stimoli | Molti stimoli |
Educare ed evangelizzare | Educare in crisi ed evangelizzare in crisi |
Il Professore Galimberti diceva che negli ultimi anni è avvenuta una rivoluzione e non un semplice cambiamento e il nostro problema è che non sappiamo gestire questo caos.
Luciano Manicardi asseriva che noi siamo come il popolo dell’Egitto che va nel deserto con il desiderio di ritornare indietro … noi oggi siamo così desideriamo ritornare indietro … al passato.
Oggi noi facciamo tutto sull’onda dell’emozione … se ci piace una cosa la facciamo … le emozioni sono talmente tante e non sapendole gestire ci spingono a fare cose insensate.
Pensate che un ragazzo deve andare in Chiesa?
Oggi va in Chiesa non perché glielo dice i genitori, ma perché c’è la motivazione … la passione … la voglia di stare con Gesù.
Attualmente non abbiamo più una coerenza educativa ognuno va per la propria strada.
La questione è : abbiamo la luce per vedere il futuro o ci lamentiamo solo di come vanno le cose?
L’unità non avviene con la pacca sulle spalle richiede un impegno … uno sguardo sul mondo con gli occhi di Dio … siamo chiamati ad avere una mente globale capace di relazionare con tutti. Se noi demonizziamo tutto non cammineremo mai verso la resurrezione.
Manicardi dice che stiamo vivendo una sofferenza del parto, ma poi dopo la sofferenza c’è la nascita.
Maria cosa fa?
Fa due cose:
- Soffre;
- Presenta il bambino al mondo.
Noi siamo chiamati ad avere la stessa visione di Maria … il Suo stesso sguardo verso la realtà in divenire
Crisi e nuovi orizzonti:
la Zambroni asseriva che la crisi tocca diversi aspetti dell’esistenza umana:
- Crisi della famiglia
- Crisi della scuola
- Crisi della società
- Crisi della persona
Dio è cieco, sordo e muto … ci guarda nella luce … per cui non pensiamo di avvicinarci a Lui solo se siamo perfetti.
L’animatore ha Maria come modello di fede:
Maria | Animatore |
Piena dello Spirito Santo | S. Serafino di Sarov acquisire lo Spirito Santo |
Visione nuova della storia | I due movimenti dello Spirito Santo |
Modalità nuova dell’educare | Movimento centrifugo |
Noi siamo chiamati a leggere il mondo e la storia con gli occhi nuovi ed è questo che ci rende diversi dal non credente.
San Serafino Sarov affermava che l’unica cosa che un cristiano deve fare è acquisire lo Spirito Santo … Dio ha una voglia matta di stare con noi … è già dentro di noi.
Noi parliamo di Dio non perché siamo sapienti ma perché Lui si adatta a noi.
Dio per me è un insufficiente mentale … perché è cotto di noi … se io fossi cotto di qualcuno farei di tutto … Lui compie quattro azioni per amore nostro:
1) Dio non vuole niente senza che noi lo desideriamo;
2) Dio è cotto di noi e sta già dentro di Dio;
3) Se diciamo di sì a Dio Lui ci inonderà di grazie tra cui lo Spirito Santo;
4) Il cristianesimo richiede di frequentare Gesù … dobbiamo relazionarci.
Lo Spirito Santo compie due movimenti in noi:
- Centripeto perché ci inonda e accresce interiormente;
- Centrifugo perché ci spinge verso l’esterno e a condividere con il prossimo.
Lo Spirito Santo va coltivato dentro di noi … questo si fa con la preghiera.
Le conseguenze:
Uomo Vecchio | Visione Nuova |
Toglie i pregiudizi | Spe. Salvi |
Socrate | Siamo relazione |
Carattere | Siamo amore |
Relazione | La verità abita in noi |
Amore | Si può sempre ricominciare
La porta girevole in noi o il terzo orecchio |
Socrate è stato un uomo grande che ha abbattuto i pregiudizi e noi ne abbiamo tre.
- Carattere : non c’è uno che ce l’ha bello o brutto, ma ognuno ha il suo la questione è che dobbiamo essere capaci di gestirlo. Se vogliamo uscire di qua con gli occhi di Maria non dobbiamo più giudicare l’altro;
- Nella relazione non vi capiterà mai che uno ha ragione o torto: quando noi non conosciamo nascono tutte le categorie e Gesù odiava le categorie. Per conoscere bisogna amare di più e conoscere di più. La vera povertà di oggi è educativa;
- L’amore: si dicono tante stupidaggini tra le quali siamo fatti l’uno per l’altro o c’è la persona della tua vita. Noi dobbiamo trasmettere due verità: a) educare all’amore; b) noi siamo fatti per l’amore e allora amiamoci. L’amore dipende da me … da te … da Dio.
Chi è l’animatore?
E’ colui che vive i valori del Vangelo e li trasmette agli altri rispettando il loro modo di saper accogliere gli stessi, altrimenti c’è il rifiuto.
Benedetto XVI nella Spe. Salve fa una analisi della società la quale è determinata da una crisi, la quale si supera con un battito d’ala di speranza.
Noi siamo immagine di Dio e quando nasciamo abbiamo 5 cromosomi che provengono da Lui:
- Noi siamo relazione, non possiamo vivere senza l’altro;
- Siamo programmati per l’amore, per cui se amiamo gli altri attiviamo la sua capacità di amare;
- Il vero genera gioia. Il cristianesimo lavora perché è vero.
- È sempre possibile ricominciare … fare di più.
- L’orecchio interiore ci consente di sentire Dio dentro di noi.
Come evangelizzare:
Modalità | Lo sguardo di Maria |
Esempio: i tre passi di danza | Positivo |
Ascolto | Nel presente |
Parola: linguaggio di Gesù | Sostegno |
Noi dovremmo prenderci la malattia di Don Bosco e S. Massimiliano Kolbe:
- Vedere il positivo di tutto e tutti … non si sconfigge le tenebre con le tenebre, ma con la luce.
- Bisogna dimenticare le ingiustizie ricevute.
- Dio ci sostiene sempre … Dio ci ama perché ci siamo … perché esistiamo.
Confronto in aula
Luciani Anna Maria di Tolentino chiede al Dott. Aceti se ci sono libri sui quali documentarci. Egli ne consiglia due:
- Crescere: una straordinaria avventura ed. Città Nuova;
- Educare alla preghiera ed. Paoline.
Lino di Carpegna domanda al Dott. Aceti se non pensa che noi siamo peggio della Grecia sul modo in cui trattiamo i giovani?
Egli afferma che a volte noi diamo delle risposte con il combattimento, ma per me il modo migliore è presentare la bellezza dell’appartenere … ricordiamoci del Vangelo e delle parole di Gesù che ci insegna a coltivare il bene e non togliere il male. Per fare questo non dobbiamo perdere la relazione con Gesù.
Il demonio agisce su di noi quando siamo giù puntando il dito contro i nostri errori. Ma teme una cosa sola il nostro rapporto con Gesù.
La voce di Dio silenziosamente ci chiede di rialzarci … non guarda le nostre colpe desidera solo che stiamo con Lui. Lasciamo fare a Dio e doniamogli la nostra umanità mettendola al suo servizio.
È con le fragilità che si cambia il mondo … la Salvezza dipende da Lui.
Raffaele da Filottrano chiede come i nonni si dovrebbero comportare?
Ci sono due errori importanti:
- Il bambino non deve fare con il nonno le stesse cose che fa con i genitori;
- Se lo vuole viziare lo faccia … ma siamo noi nonni a parlare di Gesù al bambino … educandolo al cristianesimo concreto.
Carla di Carpegna parla di una sua esperienza personale con il suo secondo genito e chiede come si fa con i giovani a trasmettere la fede?
Il Dott. Aceti asserisce che noi dobbiamo avere un rapporto con Gesù e la luce di Dio è quella che fa muovere il giovane verso la fede e in questo caso ha spinto suo figlio alla confessione.
Se abbiamo questo rapporto con Gesù saremo sempre luce per gli altri.
Noi siamo luce per gli altri e con essa attiviamo la luce che già c’è dentro di loro … ce l’ha messa Dio dal giorno in cui li ha creati.
Una signora di Ostravetere chiede come ci si deve comportare di fronte all’eutanasia, la quale passa l’idea che c’è differenza tra una vita degna e una no?
Il Dott. Aceti ci ricorda le parole del Cardinale Martini,ovvero, chi ha fatto questa legge l’ha fatta senza luce … ma dobbiamo ricordarci una cosa: a livello pubblico dobbiamo combattere queste non verità, ma a livello personale siamo chiamati ad amare tutti … non amiamo il suicidio, ma la persona che lo fa.
In chiusura ci invita a guardare un film che tratta una storia vera “Il dottor Corciak”
Esso è ambientato al tempo di Padre Kolbe e quest’ uomo educa i ragazzi in un ambiente completamente chiuso per non far loro vedere l’amara realtà di quel tempo. Egli comprende l’importanza di trasmettere ai giovani il concetto della morte attraverso la drammatizzazione. Un giorno un comandante della Gestapo gli chiede di consegnargli i bambini … lui decide di non lasciare soli i suoi bambini e morirà con loro, non si sa se nel tragitto per andare nei campi di concentramento o se all’interno di essi.
Terminata la relazione del Dott. Aceti si sono aperti i lavori di gruppo:
- Gruppo dei Presidenti guidato da Giovanni Gentilini e Massimo Camaioni;
- Gruppo guidato da Cristina Bonifazi e Annarita Quadro;
- Gruppo Giallo guidato da Antonio Alaia, Luca Capriotti e Simona Sampaolesi.
Il lavoro consiste nel rispondere alla domanda “Che cosa ci portiamo via da questo incontro, soprattutto, come animatori?”.
Il frutto di questo lavoro verrà discusso nella seconda parte della giornata.
Alle ore 15.00 inizia la seconda parte dell’incontro di formazione e il Presidente Regionale Giovanni Gentilini ricorda che dal 16 al 18 Ottobre 2017 si festeggerà, il centenario della Milizia dell’Immacolata a Roma, invita tutti a partecipare.
Insieme abbiamo recitato la Coroncina della Divina Misericordia dato che oggi è la festa della Divina Misericordia.
Conclusa la preghiera il Presidente Regionale Giovanni Gentilini chiama i vari referenti del gruppo per esporre il loro lavoro, rispettando il seguente ordine:
- Gruppo guidato da Antonio Alaia, Luca Capriotti e Simona Sampaolesi (espone il lavoro Antonio Alaia): le persone hanno espresso il desiderio di ascoltare nuovamente il relatore. L’incontro ha fatto suscitare diversi punti di riflessione utili su tutti i fronti della vita, oltre a quello del gruppo. Importante è partire dal rapporto personale con Gesù, per poi aprirsi verso l’altro. Infine, è emersa l’importanza di invocare lo Spirito Santo prima di affrontare ogni cosa, soprattutto, prima di iniziare il lavoro del gruppo.
- Gruppo guidato da Cristina Bonifazi e Annarita Quadro (espone il lavoro Cristina Bonifazi): è trapelato tanto entusiasmo per l’energia trasmessa da Aceti. La crisi è un momento doloroso che conduce sicuramente ad una rinascita e il gruppo è un forte aiuto per affrontare il dolore. Siamo chiamati a togliere ogni pregiudizio per tirare fuori dall’altro il bene che c’è. Pregare Gesù e lo Spirito Santo perché ci diano la luce per comprendere come affrontare le situazioni in cui ci troviamo. Il gruppo è rimasto colpito dalla delicatezza con cui Gesù trasmetteva i suoi insegnamenti. Importante è riprendere a parlare di Satana … del male … dato che oggi non se ne parla più. Una catechista ha sottolineato l’importanza di aiutare il ragazzo a mettere in pratica il Vangelo.
- Gruppo dei Presidenti guidato da Giovanni Gentilini e Massimo Camaioni ( espone il lavoro Giovanni gentilini): questo gruppo è stato più un confronto tecnico sul modo in cui condurre il gruppo. Si è notato che molti non conoscono il Direttorio dell’associazione. Alcuni hanno posto il problema su come ci si deve comportare quando un membro del Consiglio non si assume la responsabilità del suo Sì … il Presidente Regionale sottolinea che dobbiamo prendere le nostre responsabilità perché il disimpegno grava sul buon funzionamento del gruppo. Il Presidente Regionale Giovanni Gentilini ribadisce gli scopi e le condizioni per essere parte della Milizia dell’Immacolata:
Scopo: Procurare che tutti gli uomini si convertano a Dio, anche se non cattolici o non credenti, in particolare i massoni; e che tutti diventino santi, sotto il patrocinio e per la mediazione della Vergine Immacolata.
Condizioni: Consacrarsi totalmente alla Vergine Immacolata, ponendosi liberamente come strumento docile e generoso nelle Sue mani. Portare la medaglia miracolosa.
Mezzi di apostolato: Pregare, fare penitenza, offrire a Dio la fatiche e le sofferenze quotidiane della vita. Rivolgersi, possibilmente ogni giorno, all’Immacolata con questa giaculatoria: “O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo e per tutti coloro che a Te non ricorrono, in particolare per i nemici della Santa Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati”.
Inoltre, ricorda i tre livelli di appartenenza alla Milizia dell’Immacolata:
Al 1° livello (M.I. 1) appartengono quelli che pur non vivendo una vita associata ne vivono interiormente l’ideale.
Al 2° livello (M.I. 2) appartengono quelli che vivendo la spiritualità del movimento, si associano per attuarne gli scopi, per compiere insieme, la missione che Dio ha affidato al Movimento e che è la stessa missione di Maria.
Al 3° livello (M.I.3) appartengono coloro che vivono nella totale dedizione all’ideale e all’apostolato M.I., come succede ad esempio nelle Città dell’Immacolata, e come è proprio degli Istituti di ispirazione Kolbiana,delle missionarie, dei missionari, dei volontari dell’Immacolata.
Interviene il Vicepresidente Massimo Camaioni, il quale sottolinea che in questi tre anni il Consiglio regionale ha cercato di trasmettere la profondità della fede vissuta nella realtà quotidiana. Noi che facciamo parte della Milizia dell’Immacolata dobbiamo vivere in prima persona l’ideale kolbiano, per poi trasmettere questo amore al prossimo perché questo siamo chiamati a fare portare l’amore … la verità all’altro.
Nel nostro mandato l’obiettivo che abbiamo perseguito è quello di farvi crescere nella fede e nell’amore e, soprattutto, nell’unità tra i fratelli.
In questo corso di formazione si vuole insegnare a stare insieme a vivere insieme la spiritualità kolbiana.
Tutti noi abbiamo bisogno di persone che ci toccano nel cuore … che ci fanno crescere come militi, ma anche come uomini e donne testimoni di fede nella vita quotidiana .
In ultimo interviene il Presidente Giovanni Gentilini per ricordarci alcune iniziative, ma prima accentua la necessità di far circolare le informazioni all’interno dei gruppi perché non sempre ciò avviene:
1) Il 2 Giugno 2017 Festa Mariana a Borgonuovo data in cui due militi Simona Sampaolesi e Pina Carbini si aggregheranno all’ Istituto delle Missionarie dell’Immacolata.
2) Il 14 luglio 2017 ci sarà la commemorazione di Kolbe a Loreto e sottolinea che si sta pensando di fare una giornata insieme, comunque a tempo debito verrà comunicato ai gruppi. Il Presidente chiede ai gruppi che cosa ne pensano. In seguito ad un confronto si è deciso di mantenere il 14 Luglio con una S. Messa e una cena di fraternità.
3) Pellegrinaggio a Medjugorje dal 31 Maggio al 5 Giugno 2017
Interviene l’animatore dell’Area del S. Vicino Stefano Mancini, il quale sottolinea la bellezza del nostro stare insieme fraternamente e l’importanza di informarsi reciprocamente sulle attività dei gruppi M.I. delle Marche.
Alle 16.00 ci spostiamo tutti in Basilica per partecipare alla celebrazione Eucaristica presieduta da p. Paolo Bocci Assistente locale della M.I. di Osimo. Oggi giornata della Divina Misericordia, p. Paolo ci invita a lasciare entrare Gesù nelle nostre ferite e fragilità perché attraverso la Sua grande Misericordia possa lenirle e sostenerle. Il nostro cammino di fede spesso è segnato dalla fatica … dalla paura … dal dubbio … ma Gesù ci rassicura con la Sua presenza e ci rivela che è quì per noi … con noi e non ci lascerà mai soli.
Come militi … come uomini siamo chiamati a non soccombere alle nostre debolezze, ma ad abbandonarci con le stesse all’incommensurabile amore di Cristo, il quale con la Sua Misericordia proprio attraverso di esse farà cose grandi.
Lasciamoci amare teneramente da Lui … da Maria … per divenire dono per l’altro … un dono d’amore … quello stesso amore che per primi abbiamo sperimentato e che ci ha trasformati completamente per divenire ogni giorno di più un riflesso di Dio che illumina il mondo.
Segretaria Regionale
Simona Sampaolesi