Oggi, Domenica 28 Novembre 2021 alle ore 15.30 c/o la Basilica di S. Giuseppe da Copertino di Osimo, si è tenuta la consegna del Mandato per l’Anno Associativo 2021-2022, della Milizia dell’Immacolata della Regione Marche.

Dopo un breve momento di preghiera, interviene p. Sergiu Chelaru il nuovo Assistente Regionale delle Marche, il quale asserisce che la consegna del Mandato rappresenta un impulso a ricominciare il nostro cammino con un nuovo slancio. Un cammino percorso da militi coscienti di dover portare avanti una missione con consapevolezza e responsabilità.

Nelle Marche ci sono diversi gruppi MI, i quali sono chiamati ad essere un segno nelle proprie realtà parrocchiali e sociali, testimoniando con l’esempio di vita di essere strumenti nelle mani dell’Immacolata … creature totalmente appartenenti a Lei. Per tale motivazione è importante che tra noi ci sia una costante volontà di ascoltarsi e comprendersi, piuttosto che litigare e contrastarci a vicenda, anche perché dove c’è discordia non c’è Dio … non c’è Maria e non si può parlare di Milizia.

Prende la parola il Presidente Regionale Giovanni Gentilini, il quale spiega che, a differenza del passato, in questo nuovo anno sociale abbiamo iniziato più tardi perché dovevamo attendere la nomina del nuovo Assistente Regionale.

Egli inizia con la presentazione dei gruppi M.I. che hanno aderito alla giornata del Mandato.

In totale sono presenti all’incontro 70 persone circa.

Egli ci informa che il tema guida dell’anno sociale 2021-2022 è “San Massimiliano Kolbe profeta dei mezzi di comunicazione per l’evangelizzazione”.

In effetti, nel corso del Covid i gruppi MI hanno utilizzato molto i social network per svolgere preghiere, attività formative e per mantenere i contatti con tutti i fratelli e le sorelle di fede.

Attualmente, sono iniziati gli incontri in presenza e, anche il presidente Regionale, a sua volta, ha ripreso le visite nelle varie realtà presenti nelle Marche, accorgendosi come varie di esse presentano delle difficoltà per mancanza di persone, per la modalità di tenere gli incontri, per il desiderio di camminare da soli e non in linea con le direttive regionali e nazionali. Non solo, ma spesso si nota come non ci sia il rispetto dei ruoli, a volte per motivi blandi o del tutto personali, e questo non è un bene. Come militi siamo chiamati a rispettare tutti, invece di pretenderlo dagli altri.

Giovanni Gentilini ci rammenta che, secondo l’art. 2 degli Statuti Generali, il programma della Milizia dell’immacolata si articola in tre punti fondamentali:

  • Preghiera;
  • Formazione;
  • Missione.

La Formazione è importante perché ci consente di conoscere il nostro fondatore e di approfondire il nostro carisma kolbiano e mariano.

Nell’anno sociale appena trascorso, per varie vicissitudini, non siamo riusciti a rispettare il ricordo dell’anniversario della nascita di Padre Luigi Faccenda e l’80° della morte di Padre Kolbe.

Il Presidente Regionale sottolinea l’importanza di fare un cammino unitario secondo le linee guida del Centro Internazionale, Nazionale e Regionale, non che secondo gli Statuti Generali della MI.

Egli ci informa che, in questi mesi sono ripartite le formazioni in preparazione alla Consacrazione all’Immacolata: il 21 Novembre ci sono state le Consacrazioni a Macine e all’8 Dicembre ci saranno ad Ancona a San Francesco alle Scale. Noi militi siamo chiamati a riproporre la Consacrazione all’interno delle nostre realtà parrocchiali, in quanto il nostro Padre Kolbe ci credeva molto in questo atto. Per tale motivo si consiglia di scegliere una data nella quale il gruppo farà la Consacrazione o il Rinnovo della stessa. Mentre per quanto riguarda le catechesi formative è necessario seguire le tematiche proposte dal Centro Regionale, seguendo un programma unitario.

In questo anno sociale riproporremo la Scuola di Formazione con gli stessi relatori dello scorso anno, i quali approfondiranno le loro tematiche. Il Consiglio Regionale deve incontrarsi per confrontarsi sugli aspetti e modalità della scuola, una volta stilato il programma i responsabili saranno informati, come sempre.

Il 14 Luglio 2022, come ogni anno, vivremo a Loreto la Giornata del Ricordo.

Giovanni Gentilini comunica che nel corso dell’anno associativo corrente ci sono 15 Consigli da rinnovare su 23 gruppi MI presenti nelle Marche. Alcuni possono essere rinnovati velocemente, altri dove sono presenti delle problematiche significative, verranno visitati per cercare di comprendere cosa fare per ovviare e risolvere le stesse.

Giovanni Gentilini sottolinea che, quando il mandato di un Consiglio locale scade è importante che avvisi il Centro Regionale e prenda accordi con esso per il rinnovo, non deve essere sollecitato a farlo.

Egli ci ricorda che il milite è una lampada che illumina le tenebre e conduce altri a Dio attraverso Maria.

L’Assistente Regionale p. Sergiu Chelaru rammenta che nel 2022 festeggeremo i 100 anni della rivista “Il Cavaliere dell’Immacolata” e ci invita ad abbonarci allo stesso come strumento di formazione ed informazione per il milite.

Egli ci informa che durante la S. Messa, dopo l’omelia, verrà consegnato il Mandato a tutti i responsabili presenti, e i segni che verranno donati hanno un significato preciso che la Vice Presidente Regionale Marta Tonelli ha così delineato:

 

  • RELIQUIA DI SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE

Ci porta a due espressioni del santo: “Non dimenticate l’Amore” “Solo l’Amore è una forza creativa” queste poche parole riassumono la sua vita. Massimiliano ha vissuto l’Amore anche nel campo di concentramento perché è stato un uomo libero anche se prigioniero. Massimiliano ha vissuto la libertà e l’amore fino alle sue conseguenze estreme, fino al dono di sè. Il suo corpo, le sue ceneri si disperdono nel vento e salgono verso il cielo. Da quelle ceneri siamo nati anche noi consacrati alla M.I. Noi dobbiamo essere le sue reliquie viventi nella nostra realtà quotidiana.

 

  • VANGELO

Parola sacra sulla Buona Novella narrata e vissuta da Gesù per testimoniare la bellezza e la gioia di vivere la misericordia di Dio Padre che si manifesta e genera una vita nuova quando trova persone che chiedono il dono della conversione del cuore. Papa Francesco a questo proposito ci ricorda che: “La Parola di Gesù è il pasto più forte per l’anima, ci nutre la fede, vi suggerisco, ogni giorno, di prendere alcuni minuti e leggere un brano del Vangelo e sentire cosa succede perché è proprio Gesù che ci parla”.

 

  • MEDAGLIA MIRACOLOSA

Proprio ieri abbiamo ricordato e pregato con immagine della medaglia miracolosa, nel giorno in cui Maria Santissima è apparsa a santa Caterina Labourè. Noi mettiamo nelle mani della Madonna tutta la nostra vita e quella dei nostri familiari perché attraverso Lei noi offriamo tutto quanto a Suo Figlio Gesù. Maria come nostra madre – da adesso e per l’eternità – ci doni di vivere una vita nella pace e nella gioia e ci aiuti a cogliere il Signore che viene per rinnovare tutta l’umanità.

 

  • LANTERNA -LAMPADA

La luce dissipa e allontana le tenebre e rende visibile tutto ciò che ci circonda. Ci dona gioia e speranza, ci fa stare in comunione tra di noi. La luce ci richiama il dono dello Spirito Santo. E’ il soffio dello Spirito che ci fa comprendere la bellezza delle Sacre Scritture e ci mette in comunione con Gesù Cristo che ci ha donato gratuitamente il Suo amore; se ognuno di noi lo ospita nel proprio cuore diventa veramente portatore della Buona Novella e portatore di gesti concreti di vita nuova.

 

  • LIBRETTO SU San MASSIMILIANO SCRITTO DA P. ROBERTO BRUNELLI

Uno dei tanti scrigni dove, insieme ai nostri gruppi sparsi per le Marche, possono attingere pensieri e buone parole per approfondire il carisma Kolbiano che dà un senso e una proposta di vita anche al nostro tempo difficile.  E’quel miracolo del presente che la grazia può compiere anche in situazioni al limite dell’assurdo, e mostra come il regno di Dio viene proprio nelle circostanze più impensate. Preghiamo in questa celebrazione Eucaristica la Madonna affinché ci ottenga di cogliere il miracolo di Dio in tutte le ore della nostra vita.

Nell’Omelia basata sul Vangelo di Luca cap. 21, 25-28.34-36 , e applicata ai nostri gruppi MI, l’Assistente Regionale sottolinea che a volte un gruppo può scomparire, morire, non per la cattiva volontà dei responsabili, ma per varie situazioni che esulano dalla nostra responsabilità, però Gesù ci insegna che si può ricostruire dalle macerie una realtà rigenerata. Dio ci visita e ci risponde in modi che a volte ci sorprendono perché vanno aldilà delle nostre aspettative e delle nostre convinzioni. Proprio per questo siamo chiamati ad essere attenti vigili per non incorrere nel rischio che il Signore ci passi accanto senza che ce ne accorgiamo.

I nostri gruppi MI rappresentano una fraternità e se vogliamo progredire siamo chiamati a vivere tra noi come fratelli e sorelle. A volte la frenesia della vita può rendere il nostro cuore appesantito, distaccato divenendo un ostacolo nel nostro cammino di fede. Allora, fermiamoci, soprattutto in questo periodo di Avvento, e chiediamoci “ Dove sto andando?”.

Il milite non si ferma mai nel compiere la sua missione, egli è un cristiano che si rende totalmente disponibile nelle mani di Maria per divenire uno strumento di conversione per molti che sono lontani da Dio. Ogni ruolo che potremmo rivestire su volontà dell’Immacolata è un servizio, non un motivo di vanto, se vediamo o cerchiamo questo non siamo nel cammino giusto. Il responsabile di un gruppo deve essere attento nel mantenere e nel far crescere i frutti presenti nella sua realtà, cercando di richiamare tutti, incluso sé stesso, nel perseguire la missione di Maria: portare tutti a Suo Figlio Gesù Cristo.

I militi che ci vengono affidati non sono di nostra proprietà, ma sono dell’Immacolata!

 

Buon cammino di fede a tutti voi.

 

 

 

Presidente Regionale

Giovanni Gentilini

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