La prima relazione alla quale abbiamo assistito è stata “La Milizia dell’Immacolata alla luce della mariologia francescana, un carisma francescano per la Chiesa” argomentata da fra Stefano Cecchin ofm, mariologo.
Egli ci ricorda che qualunque lavoro facciamo lo facciamo alla gloria di Dio … noi dobbiamo amare per conoscere non è solo un lavoro intellettuale è qualcosa di più … una crescita totale della persona umana.
Padre Kolbe è molto importante perché lo possiamo vedere come l’apice di un cammino storico partendo dall’incarnazione di Cristo dal quale parte uno spirito di verità che ci porterà alla verità tutta intera.
Maria è il modello fondamentale della nostra vita.
Quando inizia la redenzione del mondo? Essa inizia con l’Immacolata Concezione che ricordiamo l’8 Dicembre.
Il mistero di Cristo inizia nel grembo di Maria, per cui non possiamo conoscere le verità di Cristo e della Chiesa senza conoscere Maria.
Maria è la chiave per conoscere il mistero di Dio.
Le due realtà fondamentali della Chiesa sono:
– La concezione;
– L’assunta .
Sono due regali del francescanesimo. I francescani hanno introdotto tutte le devozioni di Maria … i veri diffusori della mariologia sono i francescani.
I dogmi mariani sono solo due:
1) L’Immacolata;
2) L’Assunta.
La divinità maternità non è un dogma, ma una verità di fede.
Che differenza c’è tra verità di fede e dogma? In verità nessuna.
Bellissimo legame tra Padre Kolbe e il suo confratello Scoto come colui che può portare avanti l’opera da lui iniziata. La vera preghiera mattutina del milite dovrebbe essere la seguente “Concedimi Signore di poter servire tua Madre “.
Dio ci ama singolarmente e scoprire di essere amati ci permette di discernere la nostra vocazione.
Tutti noi siamo santi immacolati prima della nostra creazione … quando siamo stati pensati. Il primo ad essere stato pensato è Cristo nato da Maria.
San Francesco ci dice che il nostro cammino è tracciato in primo da Cristo e poi da Maria.
I francescani difendono quello che è il senso di fede del popolo di Dio.
La nostra consacrazione all’immacolata è una cosa in più? Nel Battesimo c’è già tutto.
L’abito che avvolge il bambino … che avvolge il sacerdote indica l’unità del popolo di Dio. Gesù dalla Croce ci rivela che tutto si conclude con l’affidamento a Maria … ce lo rivela quando ci dona la Madre sotto la croce. La Madre è l’elemento femminile dal quale sorge la fecondità.
Dalla Genesi notiamo che con il lato preso dall’uomo edificò la donna … la donna edifica la casa dell’uomo.
Chi è Maria per noi? E’ la donna che ha ricevuto il massimo della vita per noi. Lei non ha concepito un semplice bambino, ma il redentore del mondo.
Tra Gesù e Maria c’è un’intimità profonda proprio perché è stato nel suo grembo. Chi ha educato Gesù a divenire ciò che è? Maria. Infatti, dobbiamo pensare che solo il concepimento è stato miracoloso, ma per il resto Egli ha avuto una crescita prenatale e posta natale come tutti gli altri … con la necessità di cure come tutti gli altri bambini.
Gesù viene concepito senza la trasmissione del peccato, ma per opera dello Spirito Santo; anche il parto è stato miracoloso nel senso che non c’è stato il dolore né la rottura del’imene.
La morte è conseguenza del peccato, ma non è il peccato.
Il primo principio per distruggere il cristianesimo è negare la verginità di Maria.
Nel momento culminante del mistero di Cristo dov’è la Maria? Dov’è la donna? Sta solo sotto la croce? No, Maria è al fianco della croce … Maria è il lato di Cristo … è tutta l’umanità che partecipa alla redenzione del mondo.
Dimenticando Maria ci allontaniamo dalla verità cadendo nelle filosofie del gender. La vocazione è quella di essere se stessi … l’uomo ha la vocazione di essere uomo … la donna ha la vocazione di essere donna.
La prova della verità francescana è la parità … l’uomo e la donna sono alla pari.
Il seno in cui è cresciuto Cristo è lo Spirito Santo. Cristo è uscito dal grembo del Padre per entrare in quello di una semplice donna. Il più grande dono che Dio dà all’umanità è Suo Figlio … il Padre si svuota completamente di se stesso per generare il Figlio … il Figlio si svuota di se stesso per fare la volontà di Dio. Anche l’uomo è chiamato a svuotarsi di se stesso per amore dell’altro … uno svuotamento che arricchisce … nutre.
Conoscendo Gesù scopriamo l’importanza della figura di Maria.
Dio per fare le cose grandi sceglie le cose umili e il milite è chiamato a coltivare l’umiltà. Egli si rivela solo all’umile … l’umile è colui che si fa un esame di coscienza autentico.
Se vogliamo essere umile dobbiamo essere disposti ad accogliere la Parola di Dio, per cui è fondamentale che noi militi impostiamo la nostra formazione sulla conoscenza della Parola e farne esperienza. Padre Kolbe chiedeva sempre a Maria di farsi conoscere … di mostrarsi a lui.
Uno dei compiti della Milizia dell’Immacolata è quello di divenire formatori … evangelizzatori. Tutti noi siamo chiamati ad essere disponibili al cambiamento … alla chiamata di Dio senza farci vincere dalle nostre paure.
Attraverso lo studio della Parola Cristo continua ad incarnarsi nell’uomo.
L’antropologia francescana difende il maschile e il femminile, ma anche tutti siamo uguali.
Il 25 Marzo viene concepito Cristo … muore Cristo … appare Maria a Bernadette Soubirous dove si rivela come Immacolata Concezione.
Padre Kolbe afferma che Maria è Immacolata Concezione dal momento in cui è stata pensata da Dio.
Noi come militi dobbiamo conoscere chi è l’Immacolata.
P. Cecchin ci ricorda che il futuro della Chiesa sono i laici accompagnati dai religiosi e per questo dovremmo proporre piccoli luoghi di formazione che ci permettano di conoscere Maria … di seguire l’esempio di Kolbe, il quale ha visto la luce dell’Immacolata e ha vissuto cercando di farlo sperimentare anche all’altro … noi dovremmo fare lo stesso cammino. Allora pensiamo a come continuare la nostra formazione … come divenire noi stessi dei formatori.
La Milizia dell’Immacolata alla luce della mariologia francescana, un carisma francescano per la Chiesa
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