In questo anno di rinascita, in cui il mondo nonostante la corsa della Pandemia, cerca di riprendersi in mano la vita e la quotidianità, i militi appartenenti alla Regione Marche hanno deciso di portare avanti una tradizione, il ricordo del passaggio di Padre Kolbe presso la Santa Casa di Loreto, dove il 14 Luglio del 1919 ringraziò Maria per averlo protetto e condotto verso la realizzazione del suo sogno: essere Sacerdote al servizio del Padre.

Abbiamo vissuto questo momento commemorativo con un giorno di ritardo per problemi organizzativi, in quanto il 14 Luglio 2022 a Loreto si è tenuto il Concerto in piazza per la Pace diretto dal Maestro Riccardo Muti.

La Giornata del Ricordo è iniziata con la Recita del Santo Rosario animato dalla Milizia dell’Immacolata delle Marche, seguito dalla Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi Ancona-Osimo Mons. Angelo Spina.

Prima di vivere il momento della Santa Messa abbiamo ricevuto il saluto del Vescovo di Loreto Mons. Fabio Dal Cin. Egli ci ha dato il benvenuto e ha salutato caldamente Mons. Angelo Spina, augurandoci di vivere un intenso incontro spirituale con l’auspicio che Gesù ci renda ogni girono dei cristiani Missionari. Non solo, ma sente di invitarci tutti, dalla Santa Casa della Vergine Maria, a fare di noi casa, partendo dal contesto nel quale ci troviamo … nella nostra famiglia … nelle nostre comunità, cercando di essere elemento di unità e reciprocità fraterna, questo indipendentemente dalla stagione della vita che stiamo attraversando.

Prima di congedarsi, ci chiede di offrire le nostre preghiere per le Vocazioni sia sacerdotali che per la vita donata nel Sacramento del Matrimonio.

Il nostro amato Vescovo Mons. Angelo Spina nella sua Omelia ci ricorda uno stralcio del Salmo 42-43 “L’anima mia ha sete del Dio vivente” e noi che siamo qui riuniti abbiamo sete di Dio, della Sua Parola che è vita per noi.

Nelle letture odierne abbiamo ascoltato il Libro di Isaia 38,1-6.21-22.7-8 dove ricordiamo Ezechia un uomo che deteneva il potere di tutto, ma un giorno si ammala provando molta sofferenza, per cui gli viene inviato Isaia il quale gli ricorda che la sua vita sta giungendo al termine ed è importante che lasci un suo testamento. Ezechia che cosa fa? Non si abbatte e inizia a pregare il suo Dio chiedendogli di ricordarsi di lui e della sua fedeltà. Egli riceve la grazia di essere ascoltato e guarito, Dio gli donò ancora lunghi giorni di vita.

Oggi, noi, se dovessimo scrivere il nostro testamento cosa potremmo dire a Dio di noi? Siamo stati fedeli nel cammino di fede?

Abbiamo fatto tutto ciò che Dio ci ha suggerito di fare per il nostro bene e quello del prossimo?

Ognuno di noi rifletta su queste domande … osservi con coscienza il proprio cammino di fede. Nel Salmo di Isaia 38,10-12.16 il profeta ci rammenta che il Signore è Colui che ci dà vita e l’unico sul quale possiamo riporre la nostra speranza.

Infine, facendo riferimento al Vangelo di Matteo 12, 1-8, Mons. Angelo Spina, sottolinea il comportamento dei Farisei, i quali notano subito che Gesù, nel giorno di Sabato, permise ai suoi discepoli di raccogliere le spighe e mangiarle, in quanto stanchi e affamati. Ma Gesù risponde loro che il Sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il Sabato! Questo per cercare di farci capire che le regole sono importanti, ma servono per il bene dell’uomo, non per impedirlo.

Il Signore non è venuto per abolire la Legge, ma per completarla, per aiutarci a raggiungere il cuore della stessa. Qual è il cuore della Legge? Usare Misericordia … amare il prossimo senza giudicarlo cercando di portarlo a Dio, al cuore della Sua Legge che conduce alla vita, alla vita vera.

Noi che siamo qui oggi chiediamoci: siamo attenti all’altro? Usiamo misericordia nei suoi confronti? Oppure siamo giustizialisti?

Siamo ai piedi della Casa di Maria, la quale ci accoglie con amore, con misericordia e tenerezza. Noi non siamo orfani, Gesù ci ha donato una Madre, la Madre della Chiesa e dell’umanità, ci guarda forse in modo severo e giudicante? No … Lei ci guarda con amore tenero e misericordioso!

Allora, cerchiamo di seguire il suo esempio, rispettando le Leggi del Signore, ma ponendo al cuore di esse la misericordia che dona vita piena. Noi militi appartenenti al Cuore materno di Maria ricordiamoci sempre che nella nostra quotidianità sperimentiamo in ogni momento la misericordia e il perdono di Dio. Lui ci ama così come siamo e non teme i nostri difetti e i nostri errori. Per intercessione di Maria chiediamogli la capacità di prolungare questa esperienza d’amore con la disponibilità ad amare sempre il nostro prossimo, pur con i suoi inevitabili difetti.

Sull’esempio della nostra Mamma Celeste impariamo a dimostrare misericordia ai nostri fratelli, soprattutto, quando il loro atteggiamento ci infastidisce … ci fa sentire a disagio o in trappola.

Conduciamoli al cuore della Legge … all’amore e alla misericordia che dona vita.

Un ringraziamento di cuore al Vescovo Mons. Fabio Dal Cin chi ci ha ospitati … al nostro amato Vescovo Mons.

Angelo Spina che ci ha nutriti spiritualmente con le sue parole semplici ed incisive …

Al nostro Presidente Regionale Giovanni Gentilini e il suo Consiglio per l’organizzazione della giornata …

A tutti voi militi che con sacrificio e amore siete sempre disponibili nell’accogliere questi inviti partecipando numerosi.

 

Buon cammino a tutti sotto l’amorevole guida di Maria

Simona Sampaolesi- Segretaria Regionale

 

 

 

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