Oggi, Venerdì 14 Luglio 2017, la Milizia dell’Immacolata delle Marche ha vissuto un momento molto intenso di preghiera c/o la Santa Casa di Loreto, per ricordare il nostro Padre fondatore San Massimiliano Maria Kolbe, il quale nel 1919 celebrò la Santa Eucarestia nel Santuario lauretano.
Sono stati presenti alla Celebrazione Eucaristica i gruppi M.I. delle Marche, per un totale di circa 200 militi.
La Giornata del Ricordo ha avuto inizio con la recita del Santo Rosario seguendo le meditazioni dei Misteri del Dolore secondo San Massimiliano Maria Kolbe.
Al termine dello stesso ha avuto inizio la celebrazione della Santa Messa, la quale è stata presieduta da p. Marzio Calletti (Padre Provinciale dell’Ordine dei Cappuccini) e concelebrata con don Giorgio Bernalrey (Assistente locale del gruppo M.I. di Carpegna), don Reinaldo Gamez ( aiutante parroco di Montemarciano), don Paolo Sconocchini (parroco della Chiesa di San Carlo Borromeo) e hanno prestato servizio i Diaconi Mario Borioni (gruppo M.I. San Severino Marche) e Giancarlo Sabbatini (Responsabile gruppo M.I. di Jesi).
Nel corso dell’Omelia p. Marzio Calletti ci ricorda che siamo tutti riuniti qui in Santa Casa per cantare il nostro Magnificat, cercando di ripercorrere il passaggio di Padre Kolbe a Loreto per ringraziare l’Immacolata per la costante protezione a lui rivolta.
Noi militi siamo coloro che cercano di seguire ed incarnare la spiritualità kolbiana.
San Massimiliano Maria Kolbe, nel Santuario lauretano, si è immerso nel Mistero dell’Incarnazione di Gesù nel grembo virginale di Maria … proprio qui … in questo Santo luogo dove è custodito il Mistero del Dio fatto uomo.
Egli ha voluto nuotare dentro l’Amore e la Misericordia di Dio che la Santa Casa custodisce.
Noi militi, oggi, vogliamo vivere lo stesso pellegrinaggio anche se in modo diverso, in quanto inseriti in un contesto sociale e spirituale che non sono più gli stessi di un tempo … ma con la stessa intensità.
Perché nonostante siano passati 100 anni desideriamo ricordare questa esperienza vissuta da Padre Kolbe?
Semplicemente perché il Mistero dell’Incarnazione qui custodito ci rammenta l’incontro tra il Cielo e l’umanità, dopo il NO dei nostri primogenitori. L’Incarnazione ha ricongiunto queste due realtà nel Dio che si è fatto carne … Dio si fa incontrare per mezzo di una donna della quale Padre Kolbe si innamora perdutamente … amore che condizionerà tutta la sua vita: Maria l’Immacolata.
Padre Kolbe si considerava tutto dell’Immacolata per essere di Gesù.
Il Vangelo odierno, dedicato all’Annuncio, ci ricorda che San Massimiliano Maria Kolbe ha vissuto tutta la sua vita come un’annunciazione … cogliendo e accogliendo ogni evento dell’esistenza come un perpetuarsi della stessa.
In questo Giorno del Ricordo, noi militi ci siamo riuniti per cercare di rivivere la stessa esperienza di Padre Kolbe … come lui ci tuffiamo nel Mistero dell’Annuncio attraverso l’Eucarestia.
Ognuno di noi è immerso nella propria storia personale, allora, chiediamo a Padre Kolbe di aiutarci a cogliere ed accogliere le annunciazioni negli eventi che la caratterizzano.
Dio ci dona tutto, ma attende una risposta da noi … Maria disse “ECCOMI”… anche ognuno di noi è chiamato a dire ECCOMI … CI SONO … PARLA … e attraverso il discernimento dello Spirito comprendere ciò che Dio desidera da noi.
Così come Padre Kolbe con ascolto attento, un cuore disponibile ed umile ha detto eccomi, chiediamo a Maria per sua intercessione di aiutarci a camminare con Cristo Gesù per fare la volontà del Padre … per realizzare il progetto che ci ha assegnato per il bene e la Salvezza dell’umanità.
Questo è l’augurio per tutti noi militi … vivere la nostra missione in un continuo cogliere ed accogliere l’annunciazione in ogni singolo evento che siamo chiamati ad affrontare.
Un grazie infinito a Maria per il suo sì … grazie a Padre Kolbe per il suo “eccomi Immacolata”… grazie ad ogni milite per il suo sì portato avanti con amore aldilà di ogni fragilità e caduta.
Un grazie anche a tutti i militi presenti in questa Chiesa e a quelli che sono stati uniti a noi con la preghiera … grazie di cuore!
SEGRETARIA REGIONALE
Simona Sampaolesi