Consacrazione zonale all’Immacolata nella Milizia dell’Immacolata di Osimo
Nel santuario di S. Giuseppe da Copertino, l’otto Dicembre 2013, Solennità dell’Immacolata di 47 aspiranti militi provenienti da Osimo e dai comuni limitrofi, nella forma di devozione e di apostolato all’Immacolata, proposta da S. Massimiliano Maria Kolbe, fondatore del movimento mariano ed ecclesiale della Milizia dell’Immacolata.
Nella solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da S. Ecc. Mons. Eduardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona – Osimo, 47 aspiranti militi hanno espresso la loro volontà di consacrarsi all’Immacolata, di appartenere a lei, come “sua totale proprietà” e diventare strumenti di grazia di Dio nelle “sue santissime mani” per la conversione e la santificazione di tutti gli uomini, lasciandosi accompagnare da Lei nella quotidianità della vita, da Lei preziosa ed indispensabile compagna di viaggio, verso la santità.
Con immensa gioia e gratitudine, ringraziamo Dio con tutta la comunità dei fedeli, per il dono di questi nuovi fratelli e sorelle militi e li affidiamo a Lei, perché come affermava S. Massimiliano è lei l’essenza del nostro movimento. La MI appartiene a Lei “in modo incondizionato, illimitato, e lei ne è l’ideale: avvicinarsi a Lei, renderci simile a Lei, permettere che Lei prenda possesso del nostro cuore, del nostro essere, vivi ed operi in noi per mezzo nostro, che Ella stessa ami Dio con il nostro cuore”.
I neo-consacrati sono stati preparati a questo solenne rito con un percorso di formazione, per presentare l’essenza e le finalità del movimento, svolto con catechesi settimanali, iniziate il 16 Ottobre 2013 sono iniziati gli incontri di preparazione, animati dal nostro assistente regionale p. Sergio Cognigni; diversi relatori si sono susseguiti per presentare i temi fondamentali del corso: la spiritualità di S. Massimiliano, la sua vita ed il suo apostolato, la consacrazione all’Immacolata, la Medaglia Miracolosa. Le catechesi sono state seguite con vivo interesse, la partecipazione degli aspiranti militi è stata costante. Il percorso di formazione è stato accompagnato anche dalle omelie della novena dell’Immacolata, presentate dal nostro ex assistente nazionale p. Egidio Monzani, invitato dalla comunità francescana come predicatore. Un’altra occasione privilegiata per accogliere e meditare la profonda verità dell’amore, della misericordia di Dio per l’uomo, la grandezza del dono dell’Immacolata che Lei ci ha messo accanto, come segno di consolazione e di speranza, Lei che con il suo sì di adesione alla volontà di Dio, lo ha reso visibile nel Figlio Gesù, che porta sulla terra il “cuore di Dio Padre”.
In questo clima di grazia e di benedizioni, grazie alla comunità francescana ed al nostro centro regionale abbiamo avuto la possibilità e la gioia di presentare nella Basilica di S. Giuseppe da Copertino, la sera del 30 Novembre, alcuni brani scelti del musical di Daniele Ricci sulla vita di p. Kolbe con il titolo “Fare della vita un dono”; stupenda serata da ricordare come una forte esperienza di fede, presentata in modo magistrale, da p. Egidio Monzani, con riflessioni sull’Amore che trasforma la vita vissuta come dono per gli altri, come fece S. Massimiliano martire ed apostolo dell’amore per Dio e per i fratelli.
La musica ed i canti, che diventavano preghiera ed invocazione, ci hanno fortemente coinvolti suscitando profonde emozioni nei presenti, emozioni che si trasformavano, in lunghi applausi ai bravissimi cantanti, interpreti della stupenda storia della vita di S. Massimiliano. Non meno coinvolgente è stata l’emozione che ha suscitato nei fedeli la lunga e profonda omelia dell’Arcivescovo S. Ecc. Edoardo Menichelli durante la Concelebrazione Eucaristica. E’ stato accolto e meditato, nel profondo silenzio sceso nella Basilica, quel riferimento appassionato all’Immacolata, donna della nostra famiglia umana, ma modello di un’umanità nuova, modello da imitare nella sua identità di donna, di sposa, di madre e di educatrice; omelia inquietante che interpella per una risposta forte di cambiamento, per dare senso alla nostra fede e riuscire a cantare come Maria il “Magnificat” nella realtà che si vive, ricca di contraddizioni, di discordia e di avversità, ma povera di valori etici e spirituali. Nella conclusione dell’omelia è iniziato il Rito della consacrazione, evento atteso dagli aspiranti militi e vissuto fino alla conclusione, con profonda emozione, visibile nei loro sguardi e percepibile nelle loro voci nella risposta con l’eccomi alla chiamata per disporsi davanti all’altare, per manifestare l’intenzione di far parte della MI e di consacrarsi totalmente all’Immacolata e nel ripetere l’atto solenne di consacrazione fino alla Benedizione ed all’Imposizione della Medaglia Miracolosa, segno tangibile di appartenenza all’Immacolata ed alla sua protezione, simile al simbolo di una festa nuziale.
La S. Messa si è conclusa con la preghiera dell’Arcivescovo di Affidamento di tutti i fedeli all’Immacolata davanti alla sua immagine, ai cui piedi era stato disposto il quadro di S. Massimiliano Kolbe e con la distribuzione ai fedeli da parte di alcune militi della Medaglia Miracolosa.
Non è mancato, in occasione della sua solennità, uno spazio per inviare i fedeli alla condivisione. Anche quest’anno, grazie alla generosa diponibilità dei militi, abbiamo organizzato la tradizionale vendita dei ciclamini per sostenere l’opera della caritas. Temevamo di non poter portare a conclusione questo progetto, ma Lei anche questa volta ci ha stupito, con risultai che hanno superato ogni nostra aspettativa. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno accolto generosamente il nostro invito alla condivisione. L’Immacolata, che ha vissuto nell’accoglienza e nella condivisione, benedica tutti. Grazie a tutti i militi che hanno collaborato per la realizzazione di questo importante evento.
Maria Aurora Nardini